Si potrebbe dire che il Meeting di Rimini è un luogo frequentato da santi. Non sembri un’affermazione esagerata. Non ci sono state sono le due stelle luminose di Giovanni Paolo II e madre Teresa di Calcutta. In attesa degli onori degli altari c’è il genetista Jerome Lejeune, già dichiarato venerabile, i ben noti servi di Dio Luigi Giussani, Oreste Benzi, Enzo Piccinini. Tutti protagonisti e ospIti del raduno riminese. E c’è anche il meno noto, per il momento, servo di Dio Andrea Aziani, di cui un libro contribuisce ora far conoscere la straordinaria vicenda umana: Gianni Mereghetti – Gian Corrado Peluso, Andrea Aziani, febbre di vita, Itaca, 2024. Aziani ha partecipato più volte al Meeting e nel 2006, insieme ad altri, è stato anche curatore di una mostra su Toribio Alfonso de Mogrovejo, vescovo missionario di Lima.
giussani
Un’idea poetica di Cristo. Vito Fornari e Luigi Giussani
Un filosofo-teologo dell’Ottocento negli anni dell’adolescenza aveva forte la domanda su quale fosse il principio unitario su cui tutto si fonda, e lo trovò nel Verbo che si è fatto carne, centro e respiro di tutta la storia. Il suo capolavoro finisce nelle mani di un sacerdote ambrosiano che lo apprezza molto perché vi trova conferma della lezione appresa “un bel giorno” dal suo professore di religione negli anni del liceo: “Il Verbo di Dio [ovvero il termine delle esigenze del cuore umano, cioè l’oggetto ultimo dei desideri del cuore umano, la felicità] si è fatto carne”.
Di quel libro, La Vita di Gesù Cristo di Vito Fornari, Luigi Giussani dirà che è stato per lui fondamentale «come genesi poetica per l’idea di Cristo».
Cosa intendeva don Luigi Giussani con questa affermazione? Per la prima volta in questo libro si indaga su questo decisivo debito culturale del fondatore di Comunione e Liberazione