Un tocco, una carezza tanto da far pendere il quadro che lo ritrae. È questa l’esperienza che, più volte al giorno, è capitata nella Curia di Buenos Aires al ritratto di sant’Agostino Roscelli al passaggio del cardinale argentino divenuto Papa. Perché un povero sacerdote italiano è uno dei santi venerati da Papa Francesco e non solo da lui? Che cos’ha di straordinario questo umile prete ligure per entrare nel cuore di chi lo accosta?
edizioni san paolo
Le Maestre Pie dell’Addolorata. Passione per l’educazione
Le Maestre Pie dell’Addolorata sono religiose che in Italia, Stati Uniti, Messico, Brasile, Bangladesh e Zimbabwe si spendono per ogni vita che incontrano: che siano i bambini e giovani delle scuole o delle case famiglia; che siano i disabili o gli anziani di un pensionato; che siano le donne a cui offrire un lavoro dignitoso. Denominatore comune del loro servizio è la gioia o, come la chiamava la Beata Elisabetta Renzi, fondatrice dell’Istituto, l’allegrezza di spirito.
Le Sorelle dell’Immacolata. La carità che educa
Le “Sorelle dell’Immacolata” costituiscono una giovane Congregazione religiosa non molto numerosa, ma già diffusa nel mondo. Amabilmente il fondatore don Domenico Masi la chiamava il “Granellino di Senape”, ma era orgoglioso del bene che la Congregazione poteva fare nella Chiesa.
Don Oreste Benzi Un infaticabile apostolo della carità
Ogni giorno, nelle strutture di accoglienza create da don Benzi, si siedono a tavola 49.000 persone, tutte alimentate dalla Provvidenza. Chi era il fondatore della “casa famiglia”? A un anno dalla morte, sopraggiunta il 2 novembre 2007, esce questa biografia di don Oreste Benzi.
Raffaella medicina di Dio
Quanti la incontravano nelle corsie dell’ospedale o nella farmacia dove prestava il suo servizio rimanevano conquistati per sempre dal suo sorriso e dal suo sguardo. Ha speso la vita donando amore a chi era nella sofferenza, con particolare attenzione ai più poveri, agli anziani e ai bambini.
Giuseppe Gemmani. Una fede invincibile, una creatività operosa
Giuseppe Gemmani (1925-2006) è stato per oltre cinquant’anni uno dei protagonisti della vita economica, sociale e politica della Rimini del dopoguerra. Formatosi nelle fila dell’Azione Cattolica (alla scuola del beato Alberto Marvelli e di don Oreste Benzi), ha vissuto i molteplici impegni come espressione di una fede consapevole e matura.
Laureato in ingegneria, rinunciò ad andare a lavorare nella Milano del nascente “miracolo economico” per occuparsi dell’officina meccanica fondata dal padre, con il desiderio, suscitato dalla dottrina sociale della Chiesa, di creare posti di lavoro per i propri concittadini.
La sua creazione giovanile, una macchina per la lavorazione del legno commercializzata con il marchio L’Invincibile, fu il mattone fondamentale per l’avvio di un’industria che oggi occupa migliaia di dipendenti ed esporta in tutto il mondo. Secondo il professor Stefano Zamagni, il suo è un esempio di “imprenditoria civile”. Gemmani fin da giovane ha affiancato la dedizione alla propria officina all’impegno politico nella Democrazia Cristiana, diventandone l’esponente più rappresentativo. Ha ricoperto numerosi incarichi: tra gli altri, presidente dell’Azienda di Soggiorno, della Cassa di Risparmio, dell’Associazione Industriali di Rimini.
Un faro sulle strade degli ultimi – Giovanni Battista Quilici
Nella Livorno del XIX secolo, città multietnica e con tutti i problemi di un porto di mare, don Giovanni Battista Quilici (1791-1844) si sentiva in missione. Per lui l’annuncio di Gesù Cristo, un Dio che ”si è svenato”? per amore degli uomini, era unito indissolubilmente a una carità operosa che lo portava a rispondere a qualsiasi bisogno incontrasse.
Genio di carità. Maria Domenica Brun Barbantini
Maria Domenica Brun Barbantini (1789-1868) è una di quelle manifestazioni del “genio femminile” per le quali Giovanni Paolo II espresse la gratitudine della Chiesa. È stata sposa e madre prima di abbracciare la vita religiosa, ha vissuto tutte le dimensioni della femminilità.
Una donna felice – Il “segreto” di suor Maria Rosa Pellesi
“Sono tanto felice che mi pare impossibile esserlo di più”. Quando scrive queste parole, suor Maria Rosa di Gesù (al secolo Bruna Pellesi, 1917-1972), ha già alle spalle numerosi anni di malattia, un calvario di sofferenze atroci che l’accompagneranno fino alla morte.
Con questa tonaca lisa – Intervista a don Oreste Benzi
Nell’ottobre del 2017 è uscita la nuova edizione di questo libro, la cui prima uscita risale al 1991, editore Guaraldi. Aveva la copertina arancione.